Cavadini, no alla sfiducia
«Nuova mostra, siamo pronti»

Come previsto respinta la mozione contro l’assessore alla Cultura

L’assessore alla Cultura Luigi Cavadini ha superato la prova della mozione di sfiducia in consiglio comunale.

Lunedì sera è stata votata la mozione che chiedeva la testa di Luigi Cavadini. Ed è stata respinta in blocco dalla maggioranza (su 28 presenti i contrari sono stati 18, 1 scheda nulla e 9 i favorevoli). Non hanno votato i due consiglieri della Lega Nord.

Primo firmatario della mozione è stato il consigliere del gruppo misto Marco Butti che si era espresso in modo molto critico sia durante la rassegna, sia alla chiusura con il flop di visitatori (18mila contro una previsione di 50mila) e un buco di bilancio di 200mila euro.

«Non c’è mai nulla di scontato - ha commentato ieri lo stesso Cavadini - e per me il risultato non lo è stato finché non sono state aperte le schede. Sulle osservazioni c’è sempre qualcosa di cui tenere conto e di cui sto già tenendo conto».

La nuova mostra sarà sempre sul tema della città e, come dice l’assessore, per quanto riguarda i prestiti delle opere, ormai sono praticamente definiti. «Proseguiremo - commenta - nel discorso della città, ma seguendo una logica che privilegia la pittura. Mi riferisco a tutto il ’900 con anche lavori di fotografi. Il Futurismo è uno dei momenti cruciali, ma ci saranno tanti periodi e tanti nomi». Cavadini cita Balla, Boccioni, De Pero, ma anche Guttuso, Fiume, De Chirico.

Il nuovo curatore, scelto al posto di Marco De Michelis, sarà Flaminio Gualdoni. Cavadini non si sbilancia sull’obiettivo di visitatori. «Non ho aspettative» dice. È evidente però che non si potrà fare numeri più bassi dei 17mila visitatori. «È chiaro - dice Cavadini - che per quest’anno avevamo altre aspettative rispetto ai visitatori».

Nelle prossime settimane, tra fine dicembre e inizio gennaio, il Comune pubblicherà il bando di gara per appaltare all’esterno la gestione e dell’organizzazione.n

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