«C’è un guasto, il treno si ferma»
Passeggeri lasciati a Camerlata

Un inconveniente alla «trazione» ha bloccato un convoglio a due stazioni dal capolinea

Nessuna assistenza da parte di Trenord: viaggiatori (e turisti) costretti ad arrangiarsi

Como

Chissà che cosa avranno pensato quei turisti - in esigua ma non trascurabile rappresentanza - che ieri si sono visti scaricare a Camerlata? Con tutto il rispetto, non è il quartiere di Como di cui si parla più spesso su “Trip Advisor”.

Di certo non avevano potuto intendere la comunicazione che, asciutta e gracchiante, era arrivata poco prima attraverso il sistema audio del convoglio Trenord: «A causa di un guasto alla trazione, questo treno si ferma a Camerlata. I passeggeri sono pregati di scendere. Ci scusiamo per il disagio».

Scusarsi per il disagio è dovuto, ma non risolve il disagio stesso. Specie se, scuse a parte, non si fa altro per alleviarlo. Possono esserne testimoni i passeggeri del treno che, proveniente da Milano Cadorna, era atteso ieri alle 10,43 alla stazione di Como Lago. Come avrete intuito, a Como Lago non è mai arrivato e non perché risucchiato in qualche improbabile triangolo delle Bermude.

In ritardo di circa 15 minuti nell’avvicinarsi a Como, il convoglio è rimasto fermo qualche minuto a Grandate con l’impianto elettrico spento per poi riprendere la corsa fino alla stazione successiva: Camerlata.

Itinerario accorciato

Durante questo breve tragitto, l’annuncio di cui sopra: Camerlata sarebbe stata l’ultima stazione. Borghi e Lago dovevano ritenersi cancellate dall’itinerario, nonostante i biglietti staccati e le tariffe incassate.

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