Cermenate, che folla per Salvini
«Siamo in guerra, difendiamoci»

Almeno 800 persone ieri sera per il leader della Lega

«Questa è una guerra, e quando ti dichiarano guerra ti difendi come in guerra». Il che significa, ha ripetuto più volte Matteo Salvini, segretario federale della Lega ospite ieri sera a Cermenate, chiudere subito i confini e richiamare in patria la metà dei soldati oggi impegnati in missioni di pace in giro per il mondo «perché la pace oggi ci serve qui».

Ospite atteso alla serata inaugurale della festa del Carroccio in scena fino a domenica in via Montale, Salvini è arrivato in ritardo rispetto ai programmi - l’ha preceduto il presidente della Regione Roberto Maroni - proprio perché impegnato a commentare questi fatti in una trasmissione televisiva. Ad accogliere il segretario una folla come non si vedeva da qualche anno, almeno 800 persone, oltre ai rappresentanti locali del Carroccio e poi il deputato Nicola Molteni e i consiglieri regionali Dario Bianchi e Daniela Maroni.

Il servizio su La Provincia in edicola oggi.

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