Cernobbio: torna
l’imposta di soggiorno

Per il 2015, preannunciata una revisione con un ritocco delle tariffe: c’è di mezzo Expo

Torna puntuale dal primo aprile, l’obbligo del pagamento dell’imposta di soggiorno che, in ogni caso, nell’arco del 2014, non subirà inasprimenti tariffari per quanto riguarda le diverse categorie alberghiere.

È comunque previsto un maggior gettito fino a 190mila euro contro i 180 iscritti nel precedente bilancio di previsione, una lievitazione di entrate che non è riconducibile a un più elevato numero di presenze, bensì al fatto che l’amministrazione comunale con voto unanime del consiglio ha deliberato che l’esenzione per il versamento del balzello da parte dei turisti in passato stabilita dopo il quarto giorno di permanenza abbia a scattare dopo il settimo giorno sempre nel periodo compreso tra l’1 aprile e il 31 ottobre.

Con un emendamento approvato successivamente, è stato stabilito che il ritocco ai giorni di esenzione non andrà a colpire i contratti stipulati tra albergatori e tour operator prima del 25 febbraio 2014 onde evitare che gli oneri anziché sui turisti vadano a carico degli albergatori.

La destinazione dei proventi derivanti da un’imposta di 3 euro al giorno applicati alla categoria lusso, 2 euro per gli hotel a 4 stelle, 1,50 per le 3 stelle, 1 euro per le 2 stelle, 0,50 per i bed and breakfest verrà concordata con gli stessi operatori turistici nell’ambito di attività di promozione della recettività e di abbellimento della città.

Per il 2015, preannunciata una revisione con un ritocco delle tariffe: c’è di mezzo Expo.

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