Cernobbio, Villa Erba in rosso
Il rilancio passa dal turismo

Il sindaco di Cernobbio: «Preoccupa mezzo milione di perdita, di più la gestione, le fiere non bastano» - Verso il rinnovo del cda? «Conta il progetto, non i nomi: un parco vivo gioverebbe all’economia lariana»

Cernobbio

Il buco di mezzo milione? Preoccupa il Comune di Cernobbio, ma fino a un certo punto. È che ci vuole, serve di più secondo il sindaco Paolo Furgoni: occorre un’apertura maggiore di Villa Erba in questo momento dove il turismo può accelerare il passo e sostenere meglio l’economia lariana. Una visione diversa.

A una settimana dall’assemblea dei soci sul bilancio 2013 (in programma mercoledì 14 marzo), c’è molta attenzione sui conti e sul futuro di quello che - ribadisce il primo cittadino di Cernobbio - non è “solo” un polo espositivo ma una perla, una leva strategica del territorio. E non a caso il dibattito si è aperto ufficialmente anche a Como, lunedì sera in consiglio comunale. In particolare, ha chiesto chiarimenti il capogruppo di Nuovo centrodestra Laura Bordoli.

La partita di mercoledì riguarda anche i vertici.

Dal canto suo Furgoni, pur ribadendo la stima verso il cda uscente e il presidente Jean-Marc Droulers, afferma: serve un progetto nuovo. Vuol dire che potrebbe anche avvenire un cambio nel Cda? «A me interessano non i nomi - replica - ma le visioni. E la visione deve cambiare».

Nella bozza sulla gestione economica della società lo scorso anno compare un meno 554mila euro. L’anno scorso il rosso era costituito da un milione di euro. Ci sono elementi positivi che vengono rimarcati nella bozza, come il valore aggiunto raddoppiato o il margine operativo lordo tornato positivo (superando i 500mila euro).

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