Che festa per la Città dei Balocchi
In migliaia invadono le vie di Como

Con l’accensione del grande albero in piazza la manifestazione entra nel vivo
Mostra dei presepi in San Giacomo, al Sociale la Turandot per i bambini

Con il primo sabato di dicembre la ventiduesima edizione di “Como città dei balocchi” è entrata definitivamente del vivo con una risposta straordinaria di un pubblico di tutte le età che, oggi, ha affollato le numerose iniziative della manifestazione che ha avuto come clou l’accensione del grande albero di Natale che svetta in piazza Grimoldi, a pochi passi dal Duomo.

A pochi passi anche dalla chiesa di San Giacomo in cui è stata inaugurata la mostra dei Presepi. Di fronte alla chiesa c’è il Broletto che, anche domani pomeriggio, ritorna all’epoca della sua costruzione: il Medioevo rievocato grazie alla collaborazione con i cavalieri del Palio del Baradello che si sono rivolti al pubblico dei più piccini con giochi d’altri tempi. A fare gli onori di casa l’imperatore Federico Barbarossa in persona, ovvero Fabio Facchinetti, ormai perfettamente immedesimatosi in quella figura storica. Dalla sua barba rossa a quella bianca di Babbo Natale che un suo ufficio postale dove è possibile inviare la fatidica letterina, sperando di vedere esauditi i desideri la mattina del 25. L’evento più particolare di oggi si è svolto in un Teatro Sociale letteralmente gremito di grandi e piccoli per “T come Turandot”. È un adattamento dell’opera di Puccini (e del testo teatrale di Carlo Gozzi a cui il compositore si ispirò), adattata da Francesca Marchegiano e Federica Falasconi, trasformata in una favola che ha visto i giovanissimi spettatori partecipare, cantando le arie assieme al soprano, ma anche cercando di sciogliere il duro cuore di ghiaccio della principessa che vive sulla luna.

I mercatini di via Plinio e piazza Cavour e la pista del ghiaccio sono stati una meta fin troppo ovvia per migliaia di persone, in una giornata che ha visto il centro storico invaso mentre colonne di macchine giravano attorno alle mura a passo d’uomo: il traffico intenso è l’altra faccia di questo primo giorno di weekend con ponte dell’Immacolata.

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