Che fisici all’Insubria
A caccia di neutroni

Un apparecchio rileva la presenza di tracce nucleari nei container

Lo ha realizzato un prof comasco. Sarà testato a Rotterdam

Como

Como inventa un rivelatore di neutroni e raggi gamma per rendere sicuri i porti di tutta Europa. Massimo Caccia, docente di fisica dell’Insubria, ha lavorato a un macchinario capace di scovare pericolosi materiali radioattivi e nucleari che vengono contrabbandati in porti e aeroporti.

«Abbiamo assemblato questo macchinario su un furgoncino, un van - spiega Caccia - Adesso stiamo viaggiando verso Ispra per testarlo, poi andremo nel porto di Rotterdam, via nave arriveremo a Liverpool e infine a Dublino». Un tour, proprio come farebbe una rock star. Il rivelatore è montato su un van non per un vezzo scenico, ma per un motivo pratico. Il furgoncino deve agilmente trasportare il macchinario sulle banchine dei porti e avvicinarsi ai container sospetti per controllarne il contenuto.

«Il nostro strumento riesce a discriminare i neutroni dai raggi gamma - dice il professore comasco - Gli isotopi dei raggi gamma, infatti, di solito vengono usati per schermare la presenza di emettitori di neutroni. Ovvero oggetti pericolosi, per esempio il plutonio, elemento usato per fabbricazioni militari nucleari».

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