Città, lago e valli
Rete in vista dell’Expo

Dopo l’analisi di Laura Rampazzi dell’Insubria amministratori e albergatori con gli atenei

Insubria, Politecnico, Iubilantes sono in pool

L’impegno delle università per il turismo passa dai sentieri e dalle valli di Como.

Atenei, enti locali, ma anche associazioni o realtà religiose stanno facendo squadra per ridare lustro ai nostri panorami, pronti per l’arrivo di Expo.

L’Insubria, come ieri ha scritto sulle pagine de L’Ordine la docente Laura Rampazzi, ha rivitalizzato sette sentieri transfrontalieri tra Como e la Svizzera con il progetto “cultura alpina”, restaurando cappellette e dipinti, riportando alla luce le opere dei magistri cumacini, invogliando i turisti con cartellonistica e informazioni.

Il Politecnico sabato è partito in cammino per mappare le valli tra la via Regina e la via del Gottardo per costruire una piattaforma informatica più bella di Google Maps. «È stato magnifico – spiega Ambra Garancini, presidente dell’associazione Iubilantes che ha collaborato con il Politecnico – Hanno partecipato un centinaio di persone. Alcuni sono partiti da Como, altri dalla Svizzera, ci siamo incontrati a metà strada all’altezza di Sannio.

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