Code per i vaccini a Cantù
L’Asl: «Cerchiamo altri spazi»

L’ex sindaco Anzani denuncia i disagi per bimbi e ragazzi

E aggiunge: «Anche in via Domea le aree di attesa non sono ideali»

Una sala d’attesa troppo piccola. O forse gruppi di convocati troppo grandi. Quale sia la causa, il risultato è uno: un affollamento e un baccano tali da rendere davvero disagevole la permanenza nell’ambulatorio di igiene pubblica della Asl.

A denunciare la situazione Giuseppe Anzani, ex sindaco cittadino negli anni Ottanta, che in questo caso parla però da nonno. «Mi sono recato in via Cavour per accompagnare mia nipote – racconta -, per il richiamo della vaccinazione. Siamo arrivati puntuali, perché bisogna esserlo, e quando siamo entrati c’era una vera e propria bolgia».

Non proprio la situazione ideale, insomma. La Asl, dal canto suo, sottolinea che i bambini convocati sono 25 per volta in scaglioni, tre bimbi per quarto d’ora. «A volte – replica via Pessina – capita arrivino tutti insieme in una sala obiettivamente non enorme. Cogliamo questa occasione per studiare soluzioni che possano migliorare la situazione, valutando alternative. Ovviamente non è semplice, anche perché trattandosi di luoghi dove fornire prestazioni sanitarie, devono possedere requisiti ben definiti».

Ma anche sugli sportelli di via Domea Anzani ha qualcosa da dire: «All’ingresso, dove ci si reca per le prenotazioni di visite o per la scelta e revoca del medico, non credo sia un luogo adatto. Si tratta di un atrio di passaggio, vicino alle scale che salgono agli ambulatori e alle degenze».

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