Cantù, coltellate in piazza del mercato. Condanna a sei anni

Aveva pugnalato il rivale a Cantù per una sigaretta rifiutata. Il ferito, stella del motoclub di Intimiano, era rimasto in coma per giorni

Non ce l’ha fatta a guardare negli occhi il ragazzo che ha ridotto in fin di vita a coltellate e a chiedergli scusa. È stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio e condannato a sei anni e otto mesi di carcere Antonio Laurendi, 22 anni, il pizzaiolo di Ponte Chiasso che nel febbraio dello scorso anno accoltellò un altro ragazzo a Cantù.

La sentenza è stata letta dal giudice delle udienze preliminari Ferdinando Buatier de Mongeot. In aula, oltre all’imputato, anche il ragazzo ferito in quella folle notte canturina: Andrea Mayr, 27 anni, campione di enduro del Moto club di Intimiano che era uscito a festeggiare il suo compleanno e si era invece ritrovato a combattere per la vita in un letto di ospedale.

L’episodio risale alla notte tra sabato e domenica 16 febbraio dello scorso anno. In piazza Marconi Mayr era in compagnia di alcuni amici. All’improvviso era stato avvicinato da Laurendi e da altri due ragazzi, entrambi svizzeri. Il pizzaiolo di Ponte Chiasso gli aveva chiesto una sigaretta e, al suo rifiuto, aveva estratto un coltello che aveva in tasca e lo aveva affondato almeno tre volte - secondo l’accusa, una sola ha sostenuto la difesa - contro lo sfortunato ragazzo, lesionando un’arteria.

Mayr era stato salvato in extremis, grazie al pronto intervento si soccorritori e un’operazione chirurgica d’urgenza. Era comunque rimasto diversi giorni in coma.

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