Como, in piazza Duomo
le “sentinelle in piedi”

Dalle 16 di sabato un’inedita manifestazione: fermi per un’ora, con un libro in mano

Como

Dopo le veglie delle scorse settimane a Genova, Cremona e Bergamo, sabato pomeriggio arrivano a Como le “Sentinelle in piedi”.

Il gruppo manifesterà - con modalità inedite - contro la legge sull’omofobia approvata alla Camera e ora al vaglio del Senato (il cosiddetto “disegno di legge Scalfarotto”). «Presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo è invece incostituzionale - sostengono gli organizzatori - in quanto non specifica cosa si intenda per omofobia. Potrebbe quindi essere denunciato e rischiare il carcere chiunque si dica contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la famiglia è fondata sull’unione tra un uomo e donna».

Le “sentinelle” si danno appuntamento sabato alle 16 in piazza Duomo. In piedi e con un libro in mano, in silenzio: questa la modalità scelta per chiedere «che la libertà d’espressione non venga messa in discussione da un da una testo che è un capolavoro di ambiguità». «Il provvedimento in discussione - dicono le “sentinelle” - è un compromesso fatto da un lato per far credere che chiunque possa divulgare le proprie idee se agisce all’interno di un’associazione e, dall’altro, per tranquillizzare la lobby gay, poiché le opinioni contrarie potranno essere espresse solo a porte chiuse, all’interno di partiti, associazioni o organizzazioni religiose».

«Per il solo fatto di opporci silenziosamente al disegno di legge qualcuno ci accusa di omofobia. Ma questo non è che la conferma di quello che andiamo denunciando: se l’omofobia non è definita, qualunque cosa detta può essere considerata arbitrariamente come omofoba».

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