Como, la Fiera di Pasqua
Arrivano le bancarelle

Il tradizionale mercatino da giovedì a lunedì, previsti 163 ambulanti

Giornata di arrivi in vista della Fiera di Pasqua, il tradizionale mercato che resterà in città fino a

Pasquetta, meglio conosciuto come “Fiera del Giovedì santo”. Per ospitare la manifestazione

è stato istituito in viale Varese il divieto di sosta fino alle 24 di lunedì 6 aprile.

Per l’occasione saranno ben 163 gli ambulanti provenienti da quasi tutta Italia che animeranno la convalle. E per l’occasione resta allestito permanentemente anche il normale mercato delle bancarelle.

La graduatoria, stilata dal settore Attività produttive del Comune, è il risultato della selezione tra le 192 richieste pervenute agli uffici di via Odescalchi (191 le ammissibili), con la regola della naturale riconferma per coloro che erano già presenti in passato. Si rinnova quindi quasi immutata l’offerta della Fiera, che si affiancherà al tradizionale mercato delle mercerie allestito lungo le mura, e che farà sparire per quasi una settimana tutti gli stalli blu tra piazza Cacciatori delle Alpi a viale Cattaneo.

Tornando alle bancarelle e agli ambulanti, ve ne sono quattro che hanno l’opzione per la somministrazione di alimenti (panini, piadine, patatine fritte, porchetta, bevande frittelle, cannoli, krapfen, pizze), mentre una trentina (sulle 192) sono gestite da stranieri. I primi 7 ambulanti in graduatoria hanno una anzianità di presenza di ben 37 anni, l’ultimo di soli 4 anni. Solo 7 poi sono le bancarelle comasche (una quindicina provengono dalla provincia), mentre ve n’è una con autorizzazione rilasciata a Ottaviano in Campania, a Bari (Puglia), a Bassano del Grappa (Vicenza), a Roma, e una a Charvensod in Valle d’Aosta.

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