Como, niente scontrini
Multe a tre locali comaschi

Controlli di Polizia, Guardia di Finanza e vigili: scoperte anche numerose violazioni amministrative. Ancora sanzioni alla discoteca di Villa Olmo, e l’assessore torna alla carica: «Li facciamo sgombrare»

Notte di controlli e di multe per i locali del centro città. E il quadro che ne esce non è certo positivo, con tre esercizi pubblici che non emettevano scontrini e alcuni scoperti a vendere bevande alcoliche a minori di 18 anni (ma con almeno 16 anni). Ma non solo.

Quello effettuato nella notte tra giovedì e venerdì, infatti, è stato un servizio congiunto che ha visto la collaborazione tra polizia di Stato, guardia di Finanza e polizia locale di Como. Non si tratta di un blitz, ma di una decisione presa al tavolo provinciale per la sicurezza pubblica, che prevedeva una serie di interventi duranti le notti d’estate. E che - assicurano Polizia e Comune - verranno ripetuti anche nelle prossime settimane.

I risultati non sono mancati: in particolare la guardia di Finanza ha trovato tre attività - un bar, un pub e un centro benessere - che non avevano emesso gli scontrini fiscali. Da qui il verbale che sarà poi inviato all’agenzia delle Entrate: la sanzione, nel caso si tratti della prima violazione del genere riscontrata, varia dai 170 ai 200 euro. Ma nel caso di recidiva, alla quarta violazione nel giro di 5 anni, la sanzione prevede la chiusura del locale per un periodo tra i 3 e i 15 giorni. È stata controllata, sempre dai finanzieri, anche la presenza di tutte le documentazioni e autorizzazioni necessarie.

Per quanto riguarda le altre forze dell’ordine, sono state riscontrate numerose irregolarità di tipo amministrativo.

Inoltre è stata riscontrata l’occupazione di suolo pubblico difforme e in eccesso a quanto concesso dal Comune: è quanto sarebbe successo anche a Villa Olmo dove, al ristorante bar trasformato in discoteca, sono state accertate altre violazioni.

«Al ristorante Villa Olmo - spiega l’assessore al Patrimonio e alla Sicurezza, Marcello Iantorno - le irregolarità amministrative accertate non sarebbero una novità perché altre risultano essere state accertate poche settimane fa. Non hanno nemmeno pagato le rate: abbiamo riattivato la procedura di rilascio dei locali».

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