«Como, nuova tangenziale gratis per un anno»

Il presidente della Regione Maroni chiude le polemiche sul nuovo collegamento tra Grandate e Albate

«Niente pedaggio nel 2015 e tratterò con il governo per non far pagare i comaschi nemmeno dopo»

Sì, no, forse. La telenovela sul pedaggio per il primo tratto della tangenziale di Como va avanti da mesi. L’ultima puntata solo qualche settimana fa, quando il numero uno di Pedemontana Maurizio Salvatore Lombardo aveva gelato le attese dei comaschi parlando di strada «a pagamento» e definendo «fughe in avanti» le rassicurazioni arrivate dai consiglieri regionali del territorio.

A fare chiarezza una volta per tutte, mettendo la parola fine a questa vicenda, è il presidente della Regione Roberto Maroni, che ha affrontato il tema ieri a margine della riunione di giunta. Nette le sue parole: «La tratta A di Pedemontana e le tangenziali di Como e Varese saranno esentate dal pedaggio per tutto il 2015, come promesso. Nel frattempo negozierò con il governo perché ritengo che, finché non saranno tutte completate, queste tratte debbano essere senza pedaggio».

Dichiarazioni che spazzano via le polemiche ed evitano ai comaschi un’atroce beffa: quella di ritrovarsi con una tangenziale “monca” (per il secondo lotto non c’è un euro di finanziamento) e per di più a pagamento. Si era ipotizzato un pedaggio di 60 centesimi per una tangenziale lunga solo 2 chilometri e 400 metri, quasi tutta in galleria, dall’uscita della A9 a Grandate fino allo svincolo dell’Acquanegra (in questo punto si collegherà con la viabilità ordinaria).

Maroni ha parlato anche dei tempi per la conclusione dei lavori: «La tratta A della Pedemontana e la tangenziale di Varese saranno messe in esercizio sabato 24 gennaio 2015, la tangenziale di Como un po’ dopo (si parla di aprile, ndr)».

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