Pedaggio per la mini tangenziale
Como in rivolta: «Assurdo»

Dal Comune e alle associazioni di categoria, tutti furiosi dopo le parole del presidente di Pedemontana. Lucini: «Azzerati i benefici della nuova strada». Brenna (industriali): «Vergognoso, resteremo in coda»

Abbiamo scherzato. Le promesse della Regione sono state spazzate via dal presidente di Pedemontana Maurizio Salvatore Lombardo, che nell’intervista a La Provincia pubblicata ieri ha detto che il primo lotto della tangenziale di Como non sarà gratis. Cari comaschi, rassegnatevi: pagherete 60 centesimi per percorrere 2 chilometri e 400 metri di strada. Le parole dell’assessore regionale Alberto Cavalli e dei consiglieri del territorio sono, secondo Lombardo, «congetture» e «fughe in avanti». «Non è mai stata prevista - ha detto - nessuna gratuità. C’è un piano finanziario ben preciso, con le tariffe per il tratto stradale».

Il sindaco Mario Lucini dice: «Prendo atto delle dichiarazioni di Lombardo, lui fa riferimento al piano finanziario approvato, ma spero che i segnali di attenzione e buonsenso arrivati dalla Regione possano concretizzarsi. Avremo solo un pezzo di tangenziale, ci consentirebbe comunque di sgravare la viabilità ordinaria dal traffico di attraversamento; ma questo beneficio sarà del tutto annullato in caso di pedaggio. Sarebbe assurdo e mi auguro che questa ipotesi resti solo sulla carta».

Duro il commento del vicepresidente di Confindustria Graziano Brenna: «La cosa più grave è che ormai ci siamo assuefatti a ricevere promesse che dopo qualche tempo vengono disattese. Ormai cittadini e imprenditori comaschi sono rassegnati, questa è solo l’ultima delle beffe per il nostro territorio».

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