Como, pistola in pugno
Rapina alla tabaccheria
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Albate, terrore in via Canturina. Uno dei malviventi ha puntato l’arma contro il titolare e la moglie. Gli inquirenti hanno acquisito le immagini delle telecamere. La donna: «Siamo stanchi di avere paura»

Armati di pistola. Decisi. Quasi sicuramente fatti di cocaina. E, per questo, pericolosi. Due rapinatori hanno assaltato e svaligiato la tabaccheria di via Canturina ad Albate. Ma, soprattutto, hanno terrorizzato i proprietari. È accaduto il 24 aprile scorso, ma la notizia è venuta a galla solo nelle ultime ore. Un assalto ripreso dalle telecamere di sicurezza della tabaccheria.

Mancano pochi minuti all’orario di chiusura. I proprietari salutano un’ultima cliente, passata ad acquistare le sigarette. La donna se ne va. Passano trenta secondo e, all’improvviso, ecco spuntare i rapinatori.

Due giovani, quasi sicuramente italiani, entrambi con una felpa scura, il cappuccio tirato sopra la testa, sul volto una sciarpa a coprire bocca e naso. Niente guanti. In mano uno dei due ha una pistola. Il complice è disarmato.

I titolari della tabaccheria gestiscono il punto vendita di Albate da decenni. E, purtroppo, di visite di rapinatori ne hanno già ricevute: «Ben otto» spiega la donna. Un numero clamoroso di assalti a mano armata.

«Siamo stanchi di avere paura - prosegue la titolare - Paghiamo le tasse, abbiamo anche fatto installare le telecamere di sicurezza a nostre spese, ma il risultato è questo».

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