Como, spinelli alle medie
E i genitori chiamano la polizia

Via Brambilla, raccolta firme delle famiglie: «Più controlli all’orario di uscita»

La dirigente intanto vieta l’intervallo in corridoio: «Tutti in aula per due mesi»

Como

Bullismo in via Brambilla: le mamme chiedono l’intervento della Polizia, e la dirigente scolastica “blinda” tutti gli studenti in classe durante l’intervallo.

Tira una brutta aria dalle parti della scuola secondaria di primo grado “Leopardi”, dove un gruppo di mamme e papà hanno promosso una raccolta firme per sottoporre all’attenzione delle autorità problemi di natura comportamentale di alcuni studenti. Ed è la stessa dirigente Ada De Santis a spiegare la vicenda: «I genitori sostengono che fuori dalla scuola alla fine delle lezioni si formino assembramenti di ragazzi, quelli più grandi. Secondo loro questi giovani passano il tempo a fumare, probabilmente non solo semplici sigarette».

Il riferimento è alle droghe leggere, cannabis e marijuana, quindi fenomeni di piccolo spaccio. Dice ancora la preside: «Le mamme promotrici chiedono più controllo, ma è difficile se non impossibile per docenti e collaboratori vigilare fuori dalle aree di pertinenza scolastica. Hanno chiesto anche ronde della polizia locale».

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