Como, strade piene di buche
«Tanti rattoppi fatti con i piedi»

Spesso secondo il dirigente comunale le buche vengono riparate calpestando il nuovo asfalto

«Budget otto volte inferiore a Chiasso. Il materiale? Conta, ma anche l’esecuzione è fondamentale»

«Il materiale? Certo, è importante ma lo è altrettanto fare gli interventi a regola d’arte». Pietro Gilardoni, il dirigente comunale che si occupa di strade, deve fronteggiare una vera e propria emergenza: le strade cittadine sono a pezzi, i soldi sono sempre di meno e la pazienza di automobilisti e pedoni è finita da un pezzo.

Succede a Como così come in tutte le altre città. Ieri la giunta Pisapia si è guadagnata l’attenzione dei media nazionali perché - parole delle agenzie di stampa - «ha adottato un nuovo tipo asfalto».

Stai a vedere che a Milano hanno trovato la soluzione? «Stiamo parlando di un materiale noto - spiega Gilardoni - ce ne sono di vari produttori, uno dei migliori è prodotto dalla Mapei. Anche a Como lo utilizziamo per riparare le situazioni più critiche. Il problema è il costo: un sacco da dieci chili di questo materiale costa 2,50 euro, per riempire una buca di un metro quadrato si arriva a spendere circa 250 euro».

L’organizzazione della manutenzione fa acqua: «Dobbiamo stare continuamente con il fiato sul collo delle ditte - spiega il dirigente - certo, le condizioni di intervento sono a volte estreme (la notte e sotto l’acqua) ma è evidente a tutti che la qualità dei rattoppi è spesso molto bassa, mi è capitato di vedere operai che sistemano l’asfalto con i piedi e questo è sintomatico delle modalità con cui si provvede a sistemare le strade».

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