Condannata per omicidio
Si nascondeva in Svizzera

Una donna di 52 anni è stata consegnata dalla polizia cantonale ticinese ai colleghi della polizia di frontiera italiana. Era ricercata per un omicidio commesso a Torino. Deve scontare 15 anni di detenzione

Ieri mattina, a Ponte Chiasso, è stata estradata dalla Svizzera all’Italia Luciana Chiricò, 52 anni, destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Torino l’8 novembre 2013, per l’espiazione di 15 anni, 7 mesi e 20 giorni di reclusione per omicidio premeditato in concorso.

L’omicidio per la quale è stata condannata risale all’aprile 2009 quando a Torino venne ucciso Osvaldo Squillace 43 anni. Dell’omicidio furono accusati la donna e il compagno di lei, Renzo Brezil 68 anni, per una lite relativa ad un debito. L’omicidio è noto come “il delitto del Gratta e Vinci”, perchè Squillace aveva da poco vinto 500mila euro alla lotteria istantanea; le indagini avevano permesso di scoprire che, dopo la vincita, la vittima faceva dei prestiti. Seguendo questa pista, gli investigatori erano arrivati a Brezil e Chiricò. La coppia, secondo l’accusa, aveva deciso di eliminarlo per non restituirgli 8mila euro. Condotta presso gli uffici di Ponte Chiasso dalle autorità elvetiche, la donna è stata presa in consegna dalla polizia di frontiera italiana che le ha notificato il provvedimento restrittivo. Conclusi gli accertamenti, è stata associata alla casa circondariale di Como.

© RIPRODUZIONE RISERVATA