Covid, 457 positivi
in Lombardia: 23 a Como
11 a Lecco, 12 a Sondrio

Quattro decessi. Dati in risalita a livello nazionale

Diminuiscono i ricoverati nei reparti (-3). A fronte di 100.312 tamponi effettuati, sono 457 i nuovi positivi (0,4%). I dati di oggi: – i tamponi effettuati: 100.312, totale complessivo: 16.329.603; i nuovi casi positivi: 457; in terapia intensiva: 55 (+2); i ricoverati non in terapia intensiva: 280 (-3). I decessi, totale complessivo: 34.130 (con un incremento di 4 nella giornata odierna).

I nuovi casi per provincia: Milano: 125 di cui 45 a Milano città; Bergamo: 57; Brescia: 46; Como: 23; Cremona: 22; Lecco: 11; Lodi: 18; Mantova: 15; Monza e Brianza: 17; Pavia: 39; Sondrio: 12; Varese: 45.

In crescita, invece, i casi Covid in Italia, secondo i dati del bollettino del ministero della Salute. I nuovi positivi nelle ultime 24 ore sono 3.702, in aumento rispetto ai 2.697 fatti registrare ieri. I tamponi processati sono stati 485.613, dato che fa salire il tasso di positività allo 0,76%. Sono 33 i deceduti, mentre i guariti sono 4.544. Tornano a crescere i ricoveri: nei reparti ordinari il numero si incrementa di 41 unità toccando quota 2.464; nelle terapie intensive è invece stabile a 355 con 25 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 70.849 persone. Dal punto di vista del contagio nelle regioni, la prima per numeri di nuovi positivi è la Lombardia (457), seguita da Veneto (455) e Campania (406).

Parole rassicuranti arrivano invece dalla Lombardia. «Il grande senso civico dei lombardi ha portato sino ad oggi il 91% della popolazione vaccinabile ad aderire alla campagna, con poco meno di 15,5 milioni di dosi somministrate in Lombardia in soli 9 mesi». Lo rende noto il vice presidente e assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, che parla «di risultato straordinario che dovrebbe convincere gli ultimi dubbiosi a un gesto di tutela e di rispetto della salute propria e della comunità».

Stesso discorso, prosegue Moratti, «vale per quelle categorie che già possono prenotare la terza dose: over 80, trapiantati, immunocompromessi e personale sanitario, se sono trascorsi sei mesi dalla seconda dose. È molto importante che queste categorie si proteggano con la terza dose». Per l’assessore, infatti, «la battaglia contro il Covid sta dando ottimi frutti, ma non possiamo ancora abbassare la guardia».

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