Da una cannonata all’altra
È il rumore della Guerra

Fenegrò Gli spari a salve di notte e durante la giornata fanno sobbalzare

Suggestiva rappresentazione, con tanto di trincea

Un colpo di cannone l’altra notte ha spezzato la pace notturna di Fenegrò alle 3,45 in punto. All’indomani qualcuno diceva di aver sentito tre colpi, altri parlavano di cinque. In realtà i colpi erano otto, a raffica, per fortuna a salve. Li hanno esplosi un gruppo di tirolesi con un cannone “M99 GAR”.

«I ragazzi del paese ci hanno aiutato a preparare le cariche, quella era l’apertura simbolica della guerra. Gli italiani nel 1915 spararono il primo colpo di cannone alle 3,45», chiarisce Claudio Cassol.

Fa parte del “Welsch Tiroler Istorischer Vereinigung”, un gruppo di figuranti del reparto storico tradizionale del Tirolo meridionale ospite ieri in paese per la manifestazione dell’associazione Finis Agrorum che è stata protagonista assoluta della giornata commemorativa e tutt’altro che bellicosa. Ma un colpo è stato sparato anche alle 16, creando allarme e preoccupazione tra alcuni abitanti nella zona tra Lomazzo e Cirimido.

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