Dal volontariato
al mondo del lavoro

Matteo, laurea a Como, poi un anno all’estero insieme al Csv

«Ora torno in Olanda con un contratto di lavoro di quattro anni»

Como

Un’esperienza di volontariato può cambiare la vita? Due anni fa, prima di fare il Servizio volontario europeo, Matteo Maspero non avrebbe saputo rispondere. Ma ora, neo laureato in Fisica all’Università di Como e futuro dottorando a Utrecht, non ha dubbi: «Se non avessi scelto di partire, oggi non sarei in Olanda, e tutto sarebbe diverso».

Nel 2012, Matteo ha deciso di partecipare allo Sve, programma finanziato dalla Commissione europea che permette ai giovani di partecipare a un progetto di volontariato in un paese estero. Così ha passato un mese nel centro multiculturale Don Bosco di Rijswijk, paese situato nei pressi della capitale L’ Aia, insieme agli altri ragazzi venuti da tutta Europa a organizzare attività ricreative per i bambini dai quattro ai quindici anni. «Workshop teatrali, giochi con l’acqua, summer market, ci siamo proprio sbizzarriti», racconta. Poi, una volta tornato a casa, dava una mano cucinando e mettendo in ordine, come se fosse in una grande famiglia.

Gli “agganci” giusti

«È stato un arricchimento vedere da vicino le persone vivere nella loro quotidianità e confrontarmi con i miei coetanei. Mi si è aperto un mondo, ho capito che l’Europa è un’opportunità perché sono riuscito a toccarla con mano. Ad esempio, prima non avrei mai provato a cercare lavoro all’estero».

Nuovi amici, mentalità diverse, modi di ragionare differenti. A cui si è aggiunto l’amore per una ragazza: «Ho costruito una rete di conoscenze - spiega Maspero - e tutto ciò mi ha permesso di ritornare senza avere particolari ansie aggiuntive». E adesso, da giovedì, quattro anni di ricerca universitaria pagata, lontano da casa.

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