Daniel Libeskind, ultimo atto
Entro gennaio il cantiere

Via libera al progetto esecutivo per la realizzazione dell’opera - Quadro economico in 15 giorni: «Abbiamo predisposto la lettera di invito per la presentazione dell’offerta che andrà consegnata entro il prossimo 15 gennaio»

Il Comune ha dato ieri il via libera al progetto esecutivo dell’opera di Daniel Libeskind “The life electric” che verrà collocata in fondo alla diga foranea.

A firmare il documento Giuseppe Cosenza, dirigente del settore Urbanistica del Comune di Como che ha seguito finora tutto il procedimento. «Abbiamo predisposto la lettera di invito per la presentazione dell’offerta che andrà consegnata entro il prossimo 15 gennaio». Una volta arrivata anche la documentazione economica, se sarà tutto a posto, ci vorrà una settimana circa per firmare anche l’ultima autorizzazione.

Questo vuol dire che entro fine gennaio potranno partire i lavori veri e propri.

Finora sono state eseguite le prime prove e, dal 7 gennaio, la diga verrà chiusa di nuovo «quando partiranno le già annunciate prove di carico - hanno fatto sapere in una nota gli Amici di Como, che realizzeranno tutta l’operazione - lavori che non dovrebbero protrarsi per più di una settimana lavorativa».

Tra il progetto definitivo e quello esecutivo erano state riscontrate differenze al punto che il Comune aveva chiesto una relazione comparativa che, da quanto si apprende, ha chiarito che le modifiche apportate non sono sostanziali.

Nei documenti presentati a Palazzo Cernezzi non è previsto il sistema di nebulizzazione - che crea un effetto particolare soprattutto nelle ore notturne - ma Amici di Como ha dato rassicurazioni sul fatto che a richiesta del Comune lo inserirà. L’obiettivo dei promotori dell’iniziativa era quello di inaugurarla prima dell’avvio di Expo, il prossimo primo maggio. Bisognerà vedere se i tempi lo consentiranno, oppure se ci sarà uno slittamento.

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