Domaso, casa di cemento e vetrate
«È uno sfregio all’antico borgo»

Il consigliere d’opposizione Lusardi incalza: «Nulla può giustificare quell’edificio a Pozzolo». Per il sindaco Pierangelo Leggeri tutto è nella norma

Negli anni passati la speculazione edilizia galoppava e in Alto Lario ha lasciato tante brutture tra lago e montagna. La crisi sembrava aver favorito una frenata del cemento, ma è bastato che un fotografo di facebook immortalasse una nuova costruzione a Pozzolo, piccola frazione di Domaso, per evocare noti fantasmi e suscitare perplessità.

In un nucleo storico dove l’insieme è quello tipico del ridente borgo ben proporzionato, un villeggiante tedesco ha realizzato un parallelepipedo pieno di vetrate.

Proprio sull’aspetto ambientale punta la sua critica il consigliere di minoranza Luigi Lusardi: «Il terreno era fabbricabile, ma poco importa. Non è giustificata in alcun modo, infatti, la costruzione di un edificio nuovo di quelle caratteristiche. Per il borgo di Pozzolo si tratta di un autentico sfregio. Proprio per via del contesto storico c’è chi, nella frazione, si è visto bocciare richieste di piccoli interventi di ampliamento - sottolinea il consigliere di opposizione - . Ora, invece, è stato concesso si realizzare un immobile che stravolge la tipologia di costruzione del luogo».

A Domaso anche gli altri due schieramenti di minoranza, rappresentati da Emanuele Angelinetta e Massimo Ortelli, condividono il giudizio negativo. Di altro avviso invece il sindaco Pierangelo Leggeri: «Tutto è nella norma e nel rispetto del piano regolatore. L’edificio poteva essere addirittura più alto, se avesse avuto il tetto a falde».

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