Donne aggredite in centro
Il sospettato esce di carcere

Le impronte digitali sembrano scagionare il giovane di Tavernerio fermato due settimane fa. Caccia al rapinatore

Il giovane di Tavernerio fermato tre settimane fa con l’accusa di aver aggredito, picchiato e rapinato tre donne in città (una professoressa del Caio Plinio, la titolare di una lavanderia di via Borsieri, una donna che aveva appena prelevato al bancomat) è tornato in libertà. È stata la stessa Procura a chiedere al giudice di scarcerare l’uomo dopo che i carabinieri hanno completato gli accertamenti sulle impronte digitali riscontrate sul registratore di cassa della lavanderia assaltata, che non sono quelle del ragazzo fermato e identificato dalle vittime come il responsabile delle aggressioni.

L’avvocato difensore del giovane aveva anche presentato in procura le dichiarazioni di un testimone che aveva fornito un alibi al giovane di Tavernerio.

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