Due vigili licenziati
Il Comune vuole i danni

Veniano, Il Comune chiederà un risarcimento ai due agenti licenziati per aver cercato di ottenere favori sessuali da una automobilista.

Non solo il licenziamento. I due ex agenti della polizia locale di Veniano che il Comune ha deciso di allontanare per aver cercato di ottenere favori sessuali da un’automobilista, sorpresa senza revisione né assicurazione, rischiano ora di dover versare anche un lauto risarcimento per i danni di immagine causati all’amministrazione.

A pochi giorni dall’udienza preliminare del processo penale che li riguarda, il Comune manifesta l’intenzione di costituirsi parte civile. Chiederà del denaro per il danno di immagine, per il mancato servizio offerto alla popolazione e per la sostituzione dei due agenti.

L’udienza preliminare dovrebbe svolgersi il 6 novembre, lo stesso giorno in cui peraltro davanti al giudice del lavoro, si discuterà anche del reclamo contro la sospensione dal servizio di Maurizio Caldarelli, decisa prima della conclusione dell’indagine penale. Difficile fare previsioni sull’importo che potrebbe ottenere il Comune, anche perché i precedenti non sono moltissimi: c’è un caso che riguarda un componente dell’ufficio tecnico del Comune di Gallarate, per il quale, l’avvocato Giuseppe Gallo, lo stesso legale che assiste anche l’amministrazione venianese, chiese un risarcimento di 20 euro per ciascun cittadino. Il giudice, alla fine, però ne accordò otto.

L’amministrazione di Veniano chiederà 3mila euro per la sanzione non incassata, altri 3mila euro per ciascun vigile per ogni mese di sospensione, e poi 20 per il danno d’immagine per ciascuno dei 2900 abitanti. Solo per quest’ultima voce i due vigili potrebbero sborsare fino a 58mila euro.

«Le spese che abbiamo dovuto affrontare per questa vertenza, sia per la sostituzione dei vigili che per il processo, sono parecchie e ci hanno costretto a rallentare il programma elettorale- commenta il sindaco Elio Rimoldi -Abbiamo dovuto riservare una fetta di bilancio apposita. Porterò i problemi riguardanti la polizia locale della Bassa Comasca in un prossimo incontro in Regione con il capo delle polizie locali della Lombardia e il funzionario dell’assessorato alla sicurezza». Il licenziamento dei due agenti è un atto dovuto, ribadisce il sindaco, che trova d’accordo anche il consigliere di minoranza Celestino Pirotta. «Spiace molto da un punto di vista umano, ma credo che sia l’epilogo annunciato di questa vicenda. Soprattutto per il ruolo delicato svolto da due dipendenti. Come vigili devono offrire ai cittadini un comportamento integerrimo, fiducia, sicurezza e rispetto delle regole. Se questa fiducia viene a mancare, manca l’elemento più importante. Certo le loro posizioni processuali sono diverse, ma nessuno dei due sul piano lavorativo può più dare un senso di fiducia e rispetto».

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