
Cronaca / Como città
Sabato 22 Giugno 2013
Ecco il nuovo lungolago
Patto Maroni-Lucini
Svelato ieri il progetto definitivo: richiama la storia di Como
Gru, binari e un ponte pedonale. Piazza Cavour ricorda il porto
Un fortissimo legame con Como e la sua storia. Questa la caratteristica principale del nuovo lungolago, svelato ieri sera nel dettaglio, per la prima volta. Nell’aula magna del polo comasco del Politecnico hanno illustrato il progetto il sindaco Mario Lucini con il presidente della Regione Roberto Maroni, l’assessore Viviana Beccalossi e i tecnici (Angelo Dal Sasso e Giovanna Fossa per la parte architettonica, Fabio Brunamonte e Antonio Capsoni per quella idraulica e strutturale).
L’evento ha messo idealmente la parola fine a uno scandalo, quello del muro e dei ritardi del cantiere, che aveva fatto approdare Como sui media di tutto il mondo. Ora si riparte, con un piano condiviso pienamente - questo è stato il passaggio decisivo - dalla Regione.
Tante le sorprese previste sulla nuova passeggiata, dai giardini a lago fino a Sant’Agostino. Il progetto ha una forte connotazione paesaggistica e interpreta il rapporto tra la città e il lago, senza limitarsi ad allestire una zona. Il lungolago non sarà più un corpo estraneo ma un’area fortemente legata alla città. Molti i richiami al passato di Como, in primis la presenza di due gru (verso i giardini e verso Sant’Agostino) che ricordano il vecchio porto e l’approdo dei barconi con le merci. Ma nella zona dei giardini troverà posto anche la vecchia locomotiva, con i binari “disegnati” sulla pavimentazione, richiamo al polo di interscambio ferro-acqua. Verrà realizzato un ponticello pedonale di fronte alla darsena del Ceccato, per dare anche visivamente l’idea dell’acqua che passa dal lago alla darsena.
Quanto agli altri elementi architettonici, ci saranno pergolati col glicine per fare ombra nella zona delle panchine (impossibile la presenza di piante, se non in vaso, complice la soletta per le vasche), tornerà il parapetto storico con i timoni, opportunamente restaurato. Il chiosco Al Molo, oggi situato di fronte alla stazione ferroviaria Como Lago. si sposterà di alcuni metri, per liberare il cono visivo e consentire a chi esce dallo scalo di godere appieno la vista del lago, senza ostacoli.
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