Ergastolano evaso

Ritrovata solo l’auto

Ricerche in tutta Italia di Domenico Cutrì, evaso dopo un conflitto a fuoco fuori dal tribunale di Gallarate, costato la vita al fratello

La Citroen C3 nera usata dai malviventi che ieri pomeriggio a Gallarate hanno fatto evadere Domenico Cutrì, è stata ritrovata dai carabinieri in un parcheggio vicino all’ospedale di Magenta.

Ospedale dove ieri è morto il fratello dell’evaso, Antonino.

Intanto la madre di Cutrì è stata interrogata a lungo nella notte dai carabinieri per ricostruire nei dettagli l’accaduto.

Sono risultate rubate entrambe ieri le auto utilizzate per l’evasione e la fuga di Domenico Cutrì. Entrambe le vetture, secondo quanto si è saputo, appartenevano a due conducenti che sono stati rapinati armi in pugno. Una Nissan è stata trovata in una stretta via nei pressi del tribunale. A bordo diverse armi e proiettili. La seconda vettura, una Citroen, è quella, invece, a bordo della quale la madre di Domenico Cutrì ha portato in ospedale l’altro figlio che ha partecipato all’azione, Antonino, che è poi morto in ospedale.

Per Antonino Cutrì, l’uomo ucciso mentre faceva evadere il fratello Domenico, far evadere il fratello era diventata una ossessione. Lo ha detto la madre dei due, sentita dagli investigatori. Antonino, secondo la donna, aveva manifestato più volte l’intenzione di far evadere il fratello, tant’è vero che l’uomo era stato trasferito dal carcere di Saluzzo a quello di Cuneo. Antonino, secondo la madre, per portare a termine il progetto aveva addirittura preso lezioni per pilotare un elicottero.

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