Falso profilo di Scola su Fb
E il cardinale chiama la polizia

Sarà presentata una denuncia: nella pagina del social ai 3.550 amici si chiedono soldi per un fantomatico orfanotrofio in Africa. «Avevamo già chiesto di chiuderlo»

L’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, è finito anche lui in un “fake profile”, ovvero in un falso profilo.

Chi, infatti, sulla maschera di ricerca di Facebook, digita “Angelo Cardinal Scola” troverà, proprio sotto questo profilo preciso, un falso. Non un falso qualsiasi, purtroppo, ovvero un fan troppo spregiudicato che “posta” pareri e foto per suo conto senza essere lui. Questo anonimo “Angelo cardinal Scola”, infatti, chiede soldi per conto di un fantomatico orfanotrofio in Africa.

Una richiesta che non è mai venuta, naturalmente, dall’arcivescovo nativo di Malgrate.

A spiegare bene cosa sia successo, è il responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Milano, don Davide Milani, raggiunto telefonicamente in Turchia: «Da venerdì io e l’arcivescovo Angelo Scola siamo in Turchia. A Istanbul, al Fanar, sede del patriarcato ortodosso. Da un po’ tenevamo d’occhio questo profilo falso al quale avevamo già chiesto di chiudere. Ma in questi ultimi giorni ha passato il segno». Infatti sembra che i suoi 3.500 amici abbiano ricevuto un messaggio contente richieste di denaro, da parte dell’arcivescovo, in favore di un’opera pia in Africa.

« Così, dopo che ho avuto contezza del fatto che chiedeva soldi, insieme al Cardinale abbiamo deciso, al suo ritorno (oggi) dalla Turchia, di sporgere denuncia alla Polizia Postale».

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