
Cronaca / Como città
Martedì 28 Maggio 2013
«Fanno male anche
le sigarette elettroniche»
I dubbi della pneumologa del Sant’Anna
«Un componente può causare infiammazioni»
L’utilizzo della sigaretta elettronica come strumento per abbattere i danni del fumo continua a dividere medici ed esperti.
Un nuovo documento di studio condiviso dell’associazione italiana pneumologi ospedalieri (Aipo) e della società di medicina respiratoria (SIMer) riporta che non ci sono al momento supporti scientifici per approvare il suo utilizzo come alternativa sicura alla sigaretta tradizionale a base di tabacco.
«Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche non si hanno garanzie in merito alla qualità delle sigarette elettroniche – spiega Anna Maspero, direttore dell’unità di pneumologia dell’ospedale Sant’Anna – non ci sono garanzie di qualità nei processi di fabbricazione e di utilizzo».
Verifiche assenti«Questi strumenti non sono sottoposti a verifiche indipendenti e i test preliminari condotti su due delle principali marche di sigarette elettroniche hanno riscontrato la presenza di dietilenglicole, una sostanza nociva che può provocare infiammazioni polmonari».
Nessuna certezza che la sigaretta elettronica sia un’alternativa sicura al momento, ecco perché è giusto che i fumatori che dalla bionda tradizionale passano a questa novità siano consapevoli dei potenziali danni alla salute.
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