Frattura nel Pd comasco, lasciano i civatiani

Frattura nel partito democratico con 6 dimissioni arrivate sul tavolo del segretario provinciale Savina Marelli. Parlano di «condizioni del confronto interno al partito che si sono progressivamente, costantemente degradate. Rovesciando una metafora usata e abusata per stigmatizzare e delegittimare ogni contributo critico, diremmo che “il mare si è ristretto a una palude” in cui noi gufi, rosiconi, frenatori e parassiti, additati al pubblico disprezzo, rischiavamo di rimanere non solo impantanati, ma anche asfaltati. Con molti altri compagni di partito, dopo la decisione di Pippo Civati di lasciare il PD, ci siamo trovati ed abbiamo avuto condivisioni, riflessioni e discussioni sulla scelta se rimanere o no in un PD che ad alcuni di noi sembra aver smarrito, se non tradito, i suoi valori fondanti e il suo progetto originario: un partito sempre più lontano da quello in cui avevamo deciso di impegnarci. Non senza sofferenza e delusione, abbiamo scelto di non rinnovare più la tessera o (per chi già l’aveva rinnovata) di restituirla e, quindi, di lasciare le cariche in tutti gli organismi di partito di cui facciamo parte». A lasciare sono Paolo Sinigaglia (assemblea e direzione regionale). Barbara Vaccarella (segreteria provinciale), Gabriella Pintacuda (assemblea provinciale, coordinamento provinciale donne), Paolo Gerra (assemblea provinciale), Alberto Buccino (assemblea regionale) e Daria Doria (assemblea regionale).

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