Furbetti del pass, un altro anno di controlli a metà

Le nuove telecamere arriveranno in autunno. È l’ennesimo rinvio. Il Comune: bando complicato

Prima avrebbe dovuto essere l’estate 2014, poi la fine dell’anno. E ancora maggio 2015. Ma l’installazione delle telecamere per controllare l’accesso a piazza Roma e a via Garibaldi e la sistemazione dei varchi in uscita con il sistema di registrazione delle targhe dovranno aspettare ancora. Il prossimo autunno.

«L’amministrazione - ha spiegato l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa - ha bandito una gara per ammodernare il proprio sistema di video-sorveglianza che prevede anche la possibilità di verificare oltre che le entrate anche le uscite delle auto. La gara è in corso, tra tempi burocratici legati alla verifica dei requisiti e lavori, i tecnici mi dicono che non saremo pronti prima dell’autunno, ma ormai ci siamo».

Dagli uffici ieri hanno fatto sapere che le procedure per l’assegnazione dell’appalto da 300mila euro sono concluse e che i ritardi sono dovuti alle numerose riunioni della commissione di gara (il bando è stato pubblicato lo scorso primo settembre) a causa della «complessità del sistema». La commissione è composta dal dirigente della Mobilità Pierantonio Lorini, dal collega dei Sistemi Informativi Giovanni Fazio e dal comandante della polizia locale Donatello Ghezzo.

Chiariscono anche i tempi dicendo che «tra pochi giorni ci sarà l’aggiudicazione, poi bisognerà aspettare altri 35 giorni prima della firma del contratto per le ultime necessarie verifiche. A quel punto l’impresa avrà poi 30 giorni di tempo per presentare il progetto esecutivo e a quel punto si potrà procedere con i lavori» e aggiungono che «per fine autunno dovrebbe essere tutto concluso».

In pratica con un anno e mezzo di ritardo rispetto a quanto ipotizzato con l’annuncio dell’allargamento della zona a traffico limitato.

Il bando di gara per il nuovo sistema era stato pubblicato lo scorso primo settembre e la scadenza delle offerte da presentare era stata fissata per il 14 ottobre.

I lavori hanno un costo complessivo di 298mila euro ( 268.300 soggetti a ribasso, 2mila per gli oneri di sicurezza e 10.200 per la manodopera (non soggetta a ribasso). Per la manutenzione è stato previsto un canone annuo massimo di 50mila euro. Da quanto partiranno i lavori, l’impresa che si aggiudicherà l’appalto avrà a disposizione quattro mesi di tempo per mettere in funzione il nuovo sistema. Per usare le parole del capitolato «120 giorni».

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