Furti, crescono paura e costi
«Ma l’importante è denunciare»

Bocchietti, Confedilizia: «È caccia al ladro, inferriate in ogni casa»

Gli impiantisti: «In tanti chiedono l’antifurto, ma “rinforzato”»

Porte blindate, vetri anti sfondamento, inferriate, luci e televisore sempre accesi, imprese di vigilanza che tengano d’occhio l’abitazione.

E ancora: impianti antifurto con sensori perimetrali, assicurazione per la casa con franchigia per il furto, giardino e cortile illuminati e cane e vedetta che facciano da sentinelle, in particolare in presenza di ponteggi.

Torna l’incubo dei furti in appartamento, così, per mettersi il più possibile al riparo dallo spiacevole inconveniente, «le famiglie sono costrette a mettere in conto esborsi sempre più consistenti», garantisce il presidente di Confedilizia, Claudio Bocchietti.

Infatti, «ormai, è diventata una caccia a “guardie e ladri” - ammette Bocchietti - perfino ogni pluviale dell’abitazione deve essere tenuto sempre d’occhio e non c’è famiglia che non si sia dovuta piegare ad accettare un’inferriata.

«Del resto, le strade delle nostre città dovrebbero essere meglio illuminate - continua - sarebbe un deterrente importante contro furti e writers».

Intanto, «chiunque deve sentirsi in dovere di segnalare sempre alle forze di polizia persone e auto sospette - sottolinea Bocchietti - E il furto va sempre denunciato. Non è corretto nascondersi dietro al fatto, come ancora spesso avviene, che dall’appartamento è stato sottratto un solo oggetto».

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