Cronaca / Como città
Martedì 23 Luglio 2013
Giornate mondiali della gioventù
Trenta comaschi a Rio per il Papa
Si avvicina il momento più atteso ed emozionante per i giovani della diocesi di Como partiti la scorsa settimana per il Brasile dove parteciperanno alla XXVIII Giornata mondiale della Gioventù.
Accompagnati dal delegato della pastorale giovanile don Emanuele Corti, sono 31 da tutto il territorio diocesano, una ventina dei quali dal capoluogo lariano e dintorni, quattro da Como città. Proprio ieri sono partiti alla volta di Rio de Janeiro dove ieri sera è arrivato anche papa Francesco.
L’entusiasmo cresce sulla scorta dell’accoglienza vissuta in questa prima tappa a Campinas, presso la missione dei Saveriani che operano a Hortolandia, in una comunità di oltre 200 mila abitanti, inserita in un contesto che supera il milione nello Stato di San Paolo.
Messaggi su Facebook
Un entusiasmo sprigionato anche in vari messaggi su Facebook che in queste ore hanno reso tangibile e contagiosa una speranza difficile da immaginare: in una realtà povera e problematica, con agglomerati urbani e le favelas che registrano contraddizioni ed emarginazioni insanabili, i giovani hanno infatti vissuto un’esperienza di profonda comunione, di gioia e di festa. «Con quello che di buono abbiamo nel cuore possiamo cambiare il mondo»: questa la loro scoperta, una vera rivoluzione che fino ad ora ha animato la partecipazione a momenti di preghiera intensa, come la “Missa nella comunidade” di domenica, ma anche le tante occasioni di condivisione raccontate nel dettaglio, inserite nella rete che accorcia le distanze e moltiplica la commozione anche fra chi segue l’evento da casa. «Grigliatona, comprensiva di bagno in piscina, partita di pallavolo, nonché di calcio (stravinta da noi!!!)… momenti di canto e ballo - anche sotto la pioggia- insieme ai nostri amici brasiliani».
Così lungo il viaggio lanciano i frammenti indimenticabili di un unico gesto che culminerà nell’oceanico raduno, nell’abbraccio del papa che sa farsi capire da tutti, che sa comprendere ogni desiderio e che i giovani non vedono l’ora di incontrare “da vicino”.
La loro attesa è sostenuta anche dal vescovo Diego Coletti che ha organizzato per sabato e domenica un evento a Chiavenna in contemporanea a quello di Rio.
Il saluto di Coletti
Prima della partenza, li aveva salutati con una raccomandazione: «Andate a Rio sapendo che cosa volete dalla “vostra” Gmg - aveva detto - Pregate perché il Signore vi suggerisca cose grandi, altrimenti sarà solo una bella esperienza, ma di cui potrebbe non rimanere traccia. Affidatevi alla logica dello Spirito che vi emancipa dai trucchi dell’egoismo e degli istinti. Una logica che vi rende liberi, vi insegna ad amare»
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