Hanno taroccato anche Peppa Pig
Sequestro di magliette in dogana

Como

Prima o poi doveva succedere. La contraffazione non fa sconti a nessuno, neppure a un autentico idolo dei bambini, al secolo Peppa Pig, protagonista di un cartone animato - tormentone che spopola in tv. I militari della guardia di finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali della Sot (la Sezione operativa territoriale), hanno scoperto nei giorni scorsi un consistente carico di capi di abbigliamento per bambini con etichettatura sospetta, magliette - soprattutto - decorate con le immagini del noto maialino della tv. Una perizia tecnica disposta subito dopo, ha confermato il sospetto che potesse trattarsi di marchi contraffatti, così - recependo le conclusioni del perito - le autorità hanno disposto il sequestro di tutti i capi di abbigliamento, con contestuale denuncia a piede libero del cittadino cinese di 35 anni titolare dell’azienda romana a cui il carico era destinato. Le magliette, prodotte tutte in Cina, erano a bordo di un autoarticolato con targhe olandesi, ed erano suddivise in 16 colli. Da Ponte Chiasso fanno sapere che l’attività che ha condotto al sequestro rientra «nelle quotidiane operazioni di contrasto alla contraffazione dei marchi e alla tutela del “made in Italia”».

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