Idrovolante precipitato
«Manomesso il motore»

Esposto della famiglia di Pietro Brenna, il pilota morto nel 2014: «Qualcuno ha modificato il motore su cui era in corso la perizia»

La famiglia di Pietro Brenna, il giovane pilota comasco morto nel giugno 2014 a Premana in un disastro aereo, quando l’idrovolante sul quale viaggiava è precipitato causando la morte anche di due passeggeri, ha formalizzato una denuncia-querela alla Procura di Brescia dopo che il consulente incaricato di esaminare il motore del velivolo ha sottolineato come lo stato del motore stesso sarebbe stato modificato in corso di perizia.

Il motore del Cessna dell’Aero Club di Como era stato portato in un’officina di Brescia per essere sottoposto ad accertamenti, nell’ambito della causa civile intentata dalla famiglia del pilota. Quando l’esperto nominato dal Tribunale ha iniziato il suo lavoro, avrebbe comunicato che - a suo giudizio - i resti sarebbero stati modificati. In particolare sarebbe stato cambiato il filtro del motore stesso.

Una tesi tutta da verificare, da qui la decisione degli avvocati Claudio Corengia e Alessandra Colombo Taccani di formalizzare una querela alla Procura di Brescia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA