Il centrodestra avverte il sindaco
«Niente profughi a Mariano»

Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia chiedono al Comune di negare l’accoglienza. Marchisio: «Finora nessuna richiesta ma se arrivasse deciderò con il prefetto cosa fare»

«Mariano non può accogliere profughi: se ci verranno imposti, scenderemo in strada a protestare e occuperemo simbolicamente i luoghi destinati ad accoglierli».

Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia fanno quadrato: sull’emergenza immigrazione e hanno deciso di muoversi «preventivamente» per chiedere al sindaco Giovanni Marchisio «di prendere posizione e di opporsi a qualsiasi richiesta di accoglienza perché essendo la terza città della provincia, non possiamo illuderci che non ci verrà chiesto nulla, ma non siamo strutturati per gestire questi arrivi».

Lo ribadiranno giovedì prossimo nell’incontro pubblico convocato per le 21 nella sala civica di piazza Roma al quale parteciperanno il parlamentare leghista Nicola Molteni, il consigliere regionale di Forza Italia Alessandro Fermi e un esponente del Pirellone (ancora da identificare) di Fratelli d’Italia, per mobilitare i cittadini «e informarli, numeri alla mano, sull’emergenza in Lombardia».

I motivi sono spiegati dai referenti dei partiti: «In una città che non ha nemmeno la capacità di garantire le pattuglie serali e quindi gestire la sicurezza ordinaria – dichiara Giovanni Alberti, capogruppo della Lega Nord – è impensabile accogliere dei profughi perché non ci sono le strutture idonee. È un problema di sicurezza, igienico e di tensioni sociali: prima dobbiamo pensare ai marianesi, poi agli altri».

Secca le replica del sindaco Giovanni Marchisio: «Dalla prefettura non è arrivata alcuna richiesta e quindi si commenta da sola la voglia di fare propaganda sulla paura da parte di questi partiti. Sono il responsabile della sicurezza dei marianesi e farò di tutto per garantirla, ma dall’altra parte ci sono persone disperate in cerca di aiuto. La città non ha strutture idonee, ma se dovessero arrivare richieste, parlerò con il Prefetto per trovare la giusta misura».

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