Il ministero: in via Italia Libera
togliere il doppio senso o i posti blu»

Como: la strada non è sicura e non rispetta - almeno in un tratto - le norme del Codice stradale.Un cittadino comasco, Ettore Tocci, ne è convinto da tempo. Tanto da aver scritto a Roma per chiedere un sopralluogo.

Como

Via Italia Libera non è sicura e non rispetta - almeno in un tratto - le norme del Codice stradale.Un cittadino comasco, Ettore Tocci, ne è convinto da tempo. Tanto da aver scritto al ministero delle Infrastrutture per chiedere un sopralluogo. I tecnici sono venuti a Como e hanno dato ragione a Tocci. Scrivono infatti, nella relazione, che «non sussistono le condizioni per il mantenimento del doppio senso di circolazione» (oggi in vigore tra l’incrocio con via Gramsci e quello con via Lucini) a meno che non vengano «eliminati gli stalli di sosta presenti nel lato con i civici pari (quello dell’asilo, ndr) e nel contempo venga istituito su tale lato il divieto di sosta». Il Comune - che pure era stato contattato da Tocci- ora dovrà regolarsi di conseguenza: o elimina il doppio senso o cancella i posti blu. Gli esperti del ministero notano che, complice la presenza dei parcheggi su entrambi i lati, la carreggiata è larga solo 4,70 metri e mancano le strisce per separare i due sensi di marcia. Situazione che crea spesso ingorghi, visto che non riescono a transitare contemporaneamente due mezzi e molti automobilisti credono si tratti di una strada a senso unico (indotti in errore dall’assenza di strisce di ma anche dal fatto che alcuni veicoli sul lato del Caio Plinio vengono parcheggiati “contromano”). Inoltre, secondo gli emissari del ministero è opportuno «istituire, nel tratto a senso unico in prossimità dell’incrocio con via Gramsci» lo “stop” al posto del segnale di “dare la precedenza a destra” che viene poco rispettato. nm. sad.

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