«Il mio amico Mattia, che coraggio»

Il ricordo del compagno di giochi del ragazzo di 15 anni di Montano morto per la leucemia. «Insieme fin dalle elementari. Ci siamo iscritti alla Magistri, non ha mai voluto arrendersi»

«Mi ricorderò per sempre del suo sorriso».

Simone Tazza è da sempre il miglior amico di Mattia Tortora, il giovanissimo ragazzo di Montano Lucino stroncato l’altra notte dalla leucemia. Una malattia combattuta con coraggio, ma che dopo un trapianto e una ricaduta non ha lasciato scampo nemmeno a chi aveva tanta energia per lottare.

«Era un ragazzo allegro, vivace – racconta Simone, 15 anni proprio come Mattia – aveva sempre il sorriso sulla faccia. Siamo cresciuti insieme, ci conosciamo da quando avevamo quattro anni. Abbiamo fatto le elementari come compagni di banco, poi le scuole secondarie a Montano Lucino. Ci salutavamo a giugno, lui andava sempre in vacanza dai parenti in Campania, per poi rincontrarci a settembre».

«Ci eravamo iscritti entrambi alla Magistri Cumacini spiega ancora Simone, distrutto dal dolore per la perdita dell’amico - ma poi Mattia si è ammalato. Sono andato a trovarlo spesso a Monza, all’ospedale, sorrideva ancora». Non si è mai arreso.

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