Il modello Cantù
strega miss Mandela

Graça Machel, vedova del presidente sudafricano, in visita all’Enaip

«Sono qui per imparare». Elogi ai falegnami e ai panificatori

Cantù fa scuola. Ai ragazzi brianzoli, agli stessi educatori; ma anche a migliaia di giovani africani.

All’Enaip ieri è giunta, per apprendere il modello-Cantù, Graça Machel, presidente della Fondazione per lo Sviluppo della Comunità, ex ministro dell’Istruzione del Mozambico e volto noto anche perché moglie del Nobel per la pace scomparso nel 2013 Nelson Mandela.

La sua Fondazione lavora in tutto il continente africano e supporta le iniziative locali per favorire un lavoro di rete che possa far collaborare pubblico e privato.

Ad accoglierla, la direttrice di Enaip Cantù Ilenia Brenna e il direttore generale di Enaip Lombardia Antonio Bernasconi, e il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba. Non è voluta mancare anche la presidente della Provincia Maria Rita Livio.

«Sono qui per imparare – ha ripetuto più volte la Machel – per apprendere un modello. Oggi troppi giovani finiscono la scuola e non hanno competenze, non trovano un lavoro. Questo è un grande tema sociale, che deve venire affrontato come prioritario».

Non è mancato un passaggio anche al nuovo laboratorio di pasticceria, aperto nei mesi scorsi, dove gli studenti del primo anno le hanno fatto trovare torte e pasticcini cucinati appositamente in mattinata.

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