«Il nostro tempo,
un dono per chi soffre»

Gli Angeli dell’Auser. Da 25 anni l’associazione combatte l’esclusione sociale

Con una ricetta particolare: «Cerchiamo di creare legami»

Como

Decine di volontari dedicano ogni giorno tempo ed energia all’Auser, l’associazione nata nel 1989 per contrastare l’esclusione sociale degli anziani ed oggi attiva in diversi campi di servizi alla persona.

Uomini e donne come Rita Broggi, volontaria a Cantù da dieci anni, che di una esperienza casuale ha fatto quasi una ragione di vita.

«Non riuscirei più a vivere senza fare la volontaria - racconta - È parte della mia giornata. Quando per motivi personali devo rinunciare a fare qualcosa ne sento la mancanza, è difficilissimo».

Rita Broggi ha conosciuto l’associazione per caso, nel 2004, grazie al marito che si era iscritto ad un corso di informatica, e da allora non se n’è più andata.

Quanto cambiano le necessità

«Fare il volontario ti appaga, ti gratifica - dice - è una bellissima sensazione quella di sapere di essere stato utile, magari facendo anche piccole cose come accompagnare un anziano a fare una visita medica o andare con lui a fare la spesa». Aiuti quotidiani che instaurano relazioni e tolgono alle persone il peso della solitudine.

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