Il Settembre lorese
costretto a fare le valigie

Il nuovo parroco sfratta la “baraccopoli”. Ospitalità in oratorio

Via dopo trent’anni bar e tendone. Il presidente: «Futuro incerto»

Dopo oltre trent’anni di onorato servizio, il Settembre Lorese è arrivato al capolinea. È iniziata, infatti, la lenta, quanto mesta , smobilitazione di quella che veniva definita da alcuni la “baraccopoli”, sede delle feste d’estate, organizzate dall’associazione lorese.

Bar, cucina, tendone e annessi, erano diventati una struttura permanente da otto anni al centro del campetto sportivo di proprietà della parrocchia di Lora.

Nei week end da fine agosto a settembre, l’area è sempre stata molto frequentata, non solo dagli abitanti del posto, ma anche da gente della città e dintorni. Tante serate passate a tavola per gustare i piatti tipici delle sagre paesane e, dopo la cena, musica e ballo.

È una tradizione, che affonda le sue radici negli anni ’70 con il Palio dei Rioni.

Da lì tutte le frazioni di Lora avevano deciso di concentrarsi in un unico evento, fondando l’attuale associazione, che al di là della tradizionale sagra di settembre, è sempre stata disponibile per dare spazio a rinfreschi e buffet in occasione di eventi comunitari.

Perché il Settembre Lorese deve andarsene? «Da quando siamo lì in pianta stabile – ribatte il presidente Vittorio Ronchetti - non sono mancate le critiche riguardo all’aspetto anti estetico della struttura. Ora siamo arrivati al dunque, dopo che il nuovo parroco ci ha detto, a nome della Curia, che non possiamo più rimanere».

Interpellato al riguardo, don Aldo Milani non vuole commentare.

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