Il via alle celebrazioni
per i 350 anni della biblioteca

Il messaggio di auguri del sindaco: «Penso biblioteca e mi vengono in mente le prime ricerche con i compagni delle medie»

Festa grande per i 350 anni della Biblioteca comunale di Como.

Una cerimonia dal sapore prettamente culturale, quella di ieri pomeriggio, come si confà a un’istituzione fondata nel lontano 1663 e arrivata fino a noi in ottimo stato, con un patrimonio di incommensurabile valore e con preziose rarità che verranno mostrate al pubblico nei prossimi mesi per celebrare degnamente questa importante ricorrenza.

I messaggi di auguri si possono leggere nell’atrio, ma le alte cariche cittadine li hanno fatti anche di persona. Il sindaco Mario Lucini ricorda il passato da studente: «Penso biblioteca e mi vengono in mente le prime ricerche con i compagni delle medie, i pomeriggi durante il liceo a studiare con la morosa, i sabato pomeriggio a curiosare con i bambini nella sala di lettura per i piccoli».

Memorie personali che si fanno collettive perché la biblioteca è davvero di tutti, «un punto di incontro per generazioni di studenti di tutte le età», ha scritto il Prefetto Michele Tortora.

A fare gli onori di casa il responsabile scientifico, Chiara Milani, e quello amministrativo, Licia Viganò, ma non poteva mancare Riccardo Terzoli, che è stato il direttore della biblioteca per tanti anni, mentre Antonio Spallino sedeva in prima fila all’incontro con il professor Pietro Innocenti.

«Ciò consentì di dare ulteriore impulso alla cultura della lettura sotto la guida di preparati collaboratori - ha aggiunto -: uno per tutti, l’allora direttore Alessandro Bortone». Uno dei regali più belli è anche quello della copertina di un’importante rivista scientifica, “Biblioteche oggi”, in uscita in questi giorni.

Due pagine interamente dedicate ai 350 anni della biblioteca sul quotidiano La Provincia in edicola venerdì 8 novembre.

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