In bicicletta a S. Pietroburgo
con un pensiero a “Luca e Viola”

La partenza è prevista da Como per la mattina di domani con destinazione San Pietroburgo (ex Leningrado), contando presumibilmente di arrivarci attorno al 20 di luglio.

Como

Franco Muratore è nato 55 anni fa a Lauretana di Borrello in provincia di Reggio Calabria, ma è venuto a vivere a Como da piccolo.

Negli anni passati, da solo o con al massimo un altro compagno, ha girato in sella alla bici l’Italia e l’Europa. Cominciò i suoi raid ciclistici percorrendo lo stivale fino ad arrivare nella terra natia di Calabria, poi vennero gli itinerari verso i più grandi santuari.

Fatima in Portogallo, Czestochowa in Polonia, Santiago de Compostela in Spagna e il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Questo è il palmarès all’attivo di Franco Muratore, che alla passione per la bici unisce quella della storia.

Quello di quest’anno, sarà infatti un giro che nasce dalla ricerca storica dei fatti della Seconda Guerra Mondiale nel settore orientale.

La partenza è prevista da Como per la mattina di domani con destinazione San Pietroburgo (ex Leningrado), contando presumibilmente di arrivarci attorno al 20 di luglio. Lungo il percorso di 28 tappe, alcune delle quali già prestabilite e irrinunciabili.

Una sarà al “Nido dell’Aquila” nei monti della Baviera, dove Hitler trascorreva le sue vacanze alpine.

Poi il ghetto e il cimitero degli italiani a Varsavia, il campo di concentramento di Treblinka, il lago dei Ciudi e la fortezza di Narva in Estonia. Un totale di oltre tremila chilometri, che Franco Muratore non percorrerà completamente da solo.

Avrà come compagna di viaggio la t-shirt della onlus “Il giardino di Luca e Viola”: una associazione no profit che agisce per l’ausilio alle famiglie con bambini affetti da malattie gravi

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