Info point sotto il Broletto
contro rapinatori e sbandati

Cavadini: «Un ufficio per i turisti, acceleriamo il progetto»

Iantorno: «Più vigili di pattuglia, ma chiudere ora non si può»

Gli arresti e le risse tra sbandati di questi giorni, sotto agli occhi dei turisti in piazza Duomo, sono solo le ultime vergogne di un monumento che va salvato.

Baristi esasperati

I baristi che hanno i tavolini di fronte al Broletto si lamentano da anni della poco edificante umanità che si presenta sotto ai portici con sacchetti pieni di alcolici e superalcolici e passa il resto della giornata svuotando le bottiglie e facendo pipì contro i muri.

Così è un po’ difficile che i turisti si appassionino alla storia di un edificio storico che un tempo fu la sede del Comune di Como e ora è un bivacco di individui «già conosciuti dalle forze dell’ordine».

La cosa più semplice e immediata sarebbe chiudere i portici così quelli che hanno scelto la piazza più importante di Como per ubriacarsi e tirare sera sarebbero costretti a trovarsi un posto meno prestigioso.

«Ma l’unico modo per chiuderlo è fare un’altra palizzata come sul lungolago e non si può certo fare - dice l’assessore alla Cultura Luigi Cavadini - . L’unica cosa è accelerare la pratica per creare, al suo interno, l’info poin. Visto che siamo tutti d’accordo lo studio di fattibilità è già stato avviato, bisogna studiare il progetto e poi si parte».

Pratica da velocizzare

L’info point significa non solo attirare i turisti ma anche occupare il posto per scacciare i malintenzionati.

«L’unica cosa che possiamo fare subito - dice l’assessore Marcello Iantorno - è intensificare i controlli».

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