La moschea trova sostenitori
«Va garantita la libertà di culto»

Cantù, si presenta il comitato a favore della sala di preghiera. Ci sono anche Lavori in corso, Arci, Anpi e semplici cittadini

Un coordinamento per lavorare a favore dei diritti dell’uomo, che si chiama “Liberi Insieme”.

A partire dalla libertà di culto, oggi tema più che mai d’attualità vista la prossima apertura di una moschea in via Milano che ha mobilitato la Lega per raccogliere firme contro questa eventualità.

Ma, assicurano i promotori, non vuole essere un’iniziativa che si contrappone alla loro, bensì un’occasione per fare chiarezza e rimuovere così molte paure. Soprattutto per le nuove generazioni.

Comitato che ha mosso i primi passi da qualche tempo, ma che ora esce allo scoperto proprio per reclutare nuovi aderenti, che vadano ad aggiungersi alle tante associazioni e ai singoli cittadini che già l’hanno fatto.

Oggi dalle 17.30 e domani presenti con un banchetto alla decima edizione della «Festa dell’Amicizia» di Teranga, al Campo Solare, e poi alle manifestazioni del 2 giugno, con un segno di riconoscimento per proporre il proprio progetto ai canturini.

Molte realtà hanno già aderito, dall’Arci Virginio Bianchi – dove ha sede – all’Anpi di Cantù-Mariano, e poi il Coordinamento Comasco per la Pace, l’Associazione Marocchini di Cantù, Teranga, Noor-e-Madina, Gli Amici dell’Operazione Mato Grosso, la tunisina 20 Marzo, l’associazione Luca Coscioni, Pazienza, La Soglia. E poi “Lavori in corso” con il presidente Vincenzo Latorraca. E Sel.

Non il Partito Democratico, che fin da subito aveva chiarito di non appoggiare un comitato che discute di una decisione di fatto già sancita dal Consiglio comunale.

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