Dalla Regione al Valduce 8 milioni
I consiglieri: «Pagare subito»

L’ospedale ha lanciato una raccolta fondi in città per potenziare il Pronto soccorso

Da due anni aspetta i rimborsi. Appello di Fermi e Gaffuri all’assessore Mantovani

Che il Valduce sia in difficoltà è un fatto noto. Per cercare di far quadrare i conti, l’ospedale si è affidato alle cure del procuratore speciale Mariella Enoc, che ha varato un piano di riorganizzazione e di tagli. Non solo. I dipendenti hanno rinunciato a una parte dello stipendio.

Rimborsi 2011 mai arrivati

Due giorni fa è arrivata la novità della raccolta fondi: il Valduce chiede ai comaschi di donare risorse da utilizzare per interventi di potenziamento del Pronto soccorso, più affollato dopo il trasloco del Sant’Anna fuori città. Allo stesso tempo, è emersa un’altra sorpresa tutt’altro che positiva. L’ospedale di via Dante attende ancora che la Regione paghi fatture - alcune risalgono al 2011 - per un totale di 8 milioni. Una situazione che sta creando ovviamente più di un problema di liquidità. Ieri, su questo fronte, sono emersi ulteriori dettagli. Quella cifra, in sintesi, è una quota dei 37 milioni garantiti dalla Regione nell’ambito del piano triennale 2009-11. Soldi riservati agli ospedali classificati e previsti da una norma del 2009 nota come “leggina”. Il Valduce ha anticipato quei fondi, li ha utilizzati per opere edili e per acquisire nuove apparecchiature, ad esempio per radiologia. Peccato che dei rimborsi non vi sia traccia. Tutti i progetti sono stati approvati dalla Regione, negli uffici milanesi c’è la documentazione contabile del caso, ma le fatture non sono state pagate. Stando alle informazioni emerse finora, i ritardi sarebbero legati al passaggio dalla vecchia alla nuova giunta e al fatto che sono cambiati i funzionari del settore. Pare che siano in corso verifiche, ma da Milano fanno sapere che potranno dare informazioni più dettagliate lunedì.

Intanto, si muovono i consiglieri regionali del territorio, in particolare Alessandro Fermi (Forza Italia) e Luca Gaffuri (Pd). Fermi, che sta già seguendo i problemi dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba, ieri ha chiesto chiarimenti all’assessore alla Sanità Mario Mantovani anche sugli 8 milioni reclamati dal Valduce. La stessa Mariella Enoc in queste ore ha ammesso che le risorse non sono mai state incassate e ha detto di augurarsi che la Regione paghi queste fatture in tempi rapidi.

Reazioni contrastanti in città

La notizia della raccolta fondi ideata dal Valduce, nel frattempo, ha scatenato il popolo del web. Moltissimi i commenti pubblicati dai cittadini comaschi sul sito laprovinciadicomo.it e sulla pagina Facebook del nostro giornale. C’è chi non gradisce e punta l’indice contro la «cattiva gestione del passato», altri invitano i vertici della struttura e i lavoratori a «non mollare», sicuri che «le difficoltà verranno superate». Un utente scrive «Chiedete a Formigoni!».

Alessandra si dice «favorevolissima alla sottoscrizione», altri parlano di «caduta di stile» o si chiedono «dove finiscano i soldi che arrivano dal carissimo autosilo». «Al Valduce - scrive un altro cittadino - vanno soprattutto pensionati. Un ospedale in città serve eccome».

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