La scuola cade a pezzi
Paura alla Corridoni

«In palestra i pannelli crollano sempre e i bambini fanno lezione vicini ai muri usurati»

Ma la lettera alla Gerosa resta senza risposta

Como

A parte il fatto che cade a pezzi c’è qualcosa che non va nella scuola?

I genitori che vanno a prendere i figli alla scuola Filippo Corridoni di via Sinigaglia dicono di no, che la mensa è ottima, gli insegnanti bravi e tutto funziona per il meglio, ma resta il problema che la scuola cade e pezzi e l’assessore Daniela Gerosa non ha mai dato risposta ai genitori dei ragazzi che un anno fa gli mandarono una lettera. I problemi della scuola sono spiegati molto bene in una relazione che li genitori hanno preparato riassumento un incontro, a gennaio 2013, tra l’ingegner Antonio Ferro, l’assessore Daniela Gerosa e la dirigente Graziella Cotta che negli ultimi otto anni non ha fatto altro che denunciare le criticità della scuola. L’edificio era stato costruito con una tecnica,poi abbandonata perché poco sicura. Alla struttura in cemento armato venivano aggiunti infissi a pannelli, gli stessi che adesso si staccano facendo tenere il peggio.

La stessa dirigente ha spiegato ieri che il crollo non è un fatto estemporaneo: «Ricordo che ancor prima che arrivassi a dirigere l’istituto uno stesso infisso cadde dal secondo piano e sfiorò un genitore che aspettava di portare a casa un bambino. Sono passati anni, ma i lavori di ristrutturazione a questa scuola non sono mai stati fatti».

Una settimana fa l’assessore Gerosa ha riunito tutti i dirigenti scolastici di Como per fare il punto sulle ristrutturazioni, e ha annunciato che i lavori per via Sinigaglia sarebbero slitatti al 2015. E i genitori protestano.

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