L’altra Villa Olmo
Finestre aperte e muri pericolanti

Lista Per Como invia un dossier al sindaco Molteni: «Manca la manutenzione ordinaria»

Imposte in pezzi o legate con il fil di ferro

Como

Napoleone, Foscolo, Garibaldi e pure il cancelliere austriaco Metternich rimasero folgorati dalla bellezza di Villa Olmo. E che lo spazio affacciato sul lago fosse magico, se n’era già accorto, secoli prima, Plinio il Giovane che, secondo la leggenda, proprio lì fece piantare un olmo.

La villa, fatta costruire tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento dalla famiglia Odescalchi, ha un valore - secondo una perizia fatta fare dal Comune nel 2005 - di 25 milioni di euro. Ma il parco e lo stesso edificio - secondo un reportage fatto dal capogruppo di lista Per Como Mario Molteni - versano in condizioni tutt’altro che rosee.

Dalle ringhiere ai muri

Già dall’esterno si vede lo stato di manutenzione della Villa. La ringhiera che delimita il parco è storta e arrugginita ormai da anni e, recentemente, è a rischio anche la tenuta del muretto. In alcuni punti è già crollato, in altri si sono già staccati alcuni sassi.

Molteni ha inviato una serie di foto al sindaco Mario Lucini.

«Noi - racconta - segnaliamo già da anni la scarsità di manutenzione che viene effettuata sulla villa e sul parco. Già alla precedente amministrazione avevamo inviato una trentina di foto per segnalare il degrado che, in alcuni punti, è anche sinonimo di pericolosità».

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Eco di Bergamo Villa Olmo