«Lasciata a piedi dal bus»
E chiama i carabinieri

L’episodio ad Albate, protagonista una disabile. Asf: l'autobus per disabili va prenotato

Due ore al freddo ad una fermata del bus senza poter salire sui pullman, perché nessuno dei mezzi era dotato di pedana per i disabili.

Un mattinata difficile per una trentenne di Albate che solo dopo una telefonata ai carabinieri è potuta finalmente salire su un mezzo pubblico.

Tutto è accaduto martedì scorso. Eva Sganzerla, come altre mattine, alle 8.00 era alla fermata di via Acquanera in attesa di un bus. Passa il primo ma non è dotato di pedana e così non la può caricare. Eva però non si fa prendere dallo sconforto ne attende un altro, ma anche questa volta il conducente si ferma e le dice che non può farla salire. La trentenne di Albate inizia a sentire il freddo, i minuti passano e ancora una volta la scena si ripropone.

«Sono passati quattro bus – racconta Eva - al quinto ho chiesto se mi caricavano lo stesso ma l’autista non ha voluto».

Eva, infreddolita e stanca di aspettare, non si da per vinta. Resta fermamente convinta, con una grande forza d’animo, di avere il diritto di prendere il bus.

La trentenne chiama i carabinieri:« Con una telefonata hanno risolto la situazione, così il quinto autista mi ha detto ti carico perché mi hanno dato l’autorizzazione dalla sede. Asf mi dice che devo prenotare il bus giorni prima, ma io lo uso tutti i giorni. Vi sembra una cosa giusta lasciare un disabile due ore ad aspettare un bus che lo carichi?».

Asf Autolinee fa sapere che è attivo un servizio di prenotazione per le persone diversamente abili. «Il nostro parco mezzi comprende l’80% di accesso a disabili – spiegano dall’ufficio stampa – e i cittadini che necessitano di usufruire di una pedana manuale o elettrica possono contattare il nostro ufficio rapporti con l’utenza».

Necessario prenotare con qualche ora di anticipo per organizzare il passaggio del mezzo attrezzato. L’ufficio è operativo dal lunedì al giovedì dalle ore 8.00 alle 15.00 e il venerdì dalle 8.00 alle 12.00. Contatti: telefono 031 247111 o e-mail [email protected]. n Francesca Guido

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